L’eleganza delle inquadrature architettoniche, il gusto sublime delle memorie classiche, la concitazione e l’intensa drammaticità degli episodi in due vicende di sacrificio e virtù al femminile dipinte da un grande maestro del Rinascimento: è l’emozione delle tele “Storie di Virginia” e “Storia di Lucrezia” di Sandro Botticelli (1445-1510) che dal prossimo autunno saranno protagoniste indiscusse all’Accademia Carrara di Bergamo. Il 12 ottobre si aprirà infatti “Le storie di Botticelli. Tra Boston e Bergamo”, la mostra che, grazie alla collaborazione con l’Isabella Stewart Gardner Museum di Boston, permetterà di ammirare finalmente insieme i due lavori, dipinti tra il 1500 e il 1510, e poi separati nell’800 perché acquisiti uno negli Stati Uniti e l’altro in Italia. Allestita fino al 28 gennaio, dopo Bergamo la mostra, a cura di Maria Cristina Rodeschini e Patrizia Zambrano, farà poi una seconda tappa a Boston (da metà febbraio).