Spiava e divulgava mail di colleghi e amministratori del Comune di Nembro. Una dipendente «infedele», impiegata, è stata condannata a tre anni e un mese, a fronte di una richiesta di 15 mesi con la condizionale. Una pena pesante per «fatti gravi» nei confronti di G.T., 53 anni, di Ranica. La donna, attualmente in servizio alla biblioteca comunale, è stata anche condannata alla pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni (provvedimento che sarò effettivo solo in caso di conferma della Cassazione). Dovrà pagare anche 113mila euro. Si sarebbe introdotta abusivamente nel sistema informatico. Una sua ammissione parziale c’era stata: la donna aveva spiegando che l’aveva fatto per raccogliere elementi per la causa che ha intentato davanti al giudice del lavoro contro il Comune, che la donna accusa di mobbing e demansionamento.