Una nuova Corona e tre nuovi Faccini Radiosi nell’edizione 2018 del Taccuino dei Ristoranti, che fotografa una cucina che cambia con gli stimoli e le esigenze della società
Molte sono le novità per la ristorazione della provincia di Bergamo nella nuova edizione 2018 del GattiMassobrio, il taccuino dei ristoranti d’Italia con 3.000 segnalazioni giudicate con i faccini più o meno sorridenti, con l’apice del “Faccino radioso” e la sublimazione della “Corona”. Un’opera in continua evoluzione, che interagisce con web (IlGolosario.it) e l’app, grazie agli aggiornamenti continui di Marco Gatti e Paolo Massobrio con 95 collaboratori e che da quest’anno vanta anche una guida nella guida dedicata alle pizzerie d’eccellenza.
Nella Guida GattiMassobrio la ristorazione bergamasca guadagna una nuova Corona, il ristorante Cucina Cereda di Ponte San Pietro, mentre mantengono la posizione il ristorante Frosio di Almè, il ristorante Collina di Almenno San Bartolomeo, l’Antica Osteria dei Camelì di Ambivere, il ristorante Al Carroponte e il ristorante Arti di Bergamo. Quindi il ristorante Da Vittorio di Brusaporto, il Saraceno di Cavernago, l’Osteria del Conte di Dalmine, il ristorante Al Vigneto di Grumello del Monte, l’Opera Restaurant di Sorisole e il ristorante Loro di Trescore Balneario.
Novità anche tra i Faccini Radiosi (hanno almeno tre piatti irrinunciabili e eccezionali nel menu). I nuovi sono tre: il ristorante Visconti di Ambivere e I ristoranti Ezio Gritti e Impronte di Bergamo. Fra le conferme: M1.lle Storie e Sapori di Bergamo, l’ Hosteria del Vapore di Carobbio degli Angeli, Da Sobb di Casirate d’Adda, la Pizzeria dei 7 Ponti di Cenate Sopra, il ristorante Fatur di Cisano Bergamasco, il ristorante Al Castello di Cividate al Piano, La Braseria di Osio Sotto, la Trattoria Falconi di Ponteranica, il ristorante Polisena “L’altro agriturismo” di Pontida, Florian Maison di San Paolo d’Argon, il ristorante Posta di Frosio di Sant’Omobono Terme, La Conca Verde di Trescore Balneario, il ristorante San Martino di Treviglio, La Corte del Noce di Villa d’Adda e l’Osteria della Brughiera di Villa d’Almè.
I due autori col Papillon dichiarano così la loro filosofia: «L’idea di raccontare sia le migliori trattorie sia i migliori ristoranti, che hanno tipologia di offerta diversa. Un’altra sostanziale differenza è la rinuncia a inseguire sempre le stesse tavole gourmet, piuttosto costose e talvolta curiosamente omologate sui medesimi piatti». E proseguono: «Nel comporre il giudizio, non vi nascondiamoche due elementi discriminanti ci hanno guidati: l’offerta del vino a bicchiere che è un plus fondamentale, così come quella di frutta e verdura di stagione. Se manca questa capacità di offerta, manca qualcosa. Sarebbe opportuno adeguarsi, tornando a fare il mestiere di osti». Novità di quest’anno è poi un nuovo pittogramma che indica i locali che offrono il servizio di doggy bag. E a sorpresa si scopre che sono 1623, ovvero oltre la metà dei locali citati. La Miglior Tavola dell’anno è ancora una volta siciliana: Accursio a Modica (RG).