Incredibile ma vero. In un volume di quasi mille pagine, un tomo dal peso di oltre due chili, coordinato dall’esperta di enogastronomia Jenny Linford, londinese, intitolato provocatoriamente “1001 Restaurants you must experience before you die” (“I 1001 ristoranti che devi provare prima di morire”) ci sono anche tre ristoranti bergamaschi: Da Vittorio di Brusaporto, Il Baretto di Bergamo Alta e Trattoria Visconti di Ambivere.
Nella voluminosa Guida, scritta in inglese e edita da Quintessence di Londra, sono descritti con testi e foto 1001 ristoranti di ogni parte del mondo ritenuti degni di una visita dall’autrice e dai suoi collaboratori. Numerosi quelli italiani. Suggestiva la copertina con la foto di un ristorante su una cima della Sierra Mer in California.
“I ristoranti – si legge nella prefazione – sono consigliati da un team globale di critici alimentari e scrittori culinari che forniscono fotografie a colori e testi informativi e vibranti che esaltano i ristoranti, i loro cuochi ei loro piatti più tipici”. Accanto a giganti della ristorazione come i francesi Paul Bocuse, La Cinq, Tour d’Argent oppure il Nobu e l’Eataly di New York e tanti altri più o meno noti nel mondo, figurano i tre bergamaschi.
Del “Da Vittorio” viene ricordata l’imperdibile cucina creativa e come piatto preferito vengono indicati i celebri “Paccheri di Vittorio”; ricordata la cantina con circa 3 mila etichette e l’elegante terrazza sulla piscina. Il ristorante Baretto viene descritto come “una lezione di semplicità”, ammirata la posizione panoramica; piatto consigliato “Manzo all’olio con polenta”. Della Trattoria Visconti di Ambivere viene sottolineato il “cibo sopraffino in ambiente famigliare” e piatto consigliato “I casoncelli di nonna Ida”.
Per il “Baretto” si registra in questi giorni una positiva citazione anche sul sito Cnn Travel. In un articolo che prende in considerazione sei città lombarde da visitare, tra cui Bergamo, l’unico ristorante citato è il Baretto, scelto per l’invidiabile panorama e come località romantica.
Nella foto la copertina del volume.