Il Comune di Bergamo, l’Agenzia del Demanio e il Ministero della Giustizia siglano un importante protocollo d’intesa che consente l’utilizzo da parte del Comune del piano terra di Palazzo della Libertà. Palazzo Frizzoni ottiene infatti in concessione per 30 anni i grandi spazi di uno dei palazzi centrali della città, edificio di proprietà dell’Agenzia del Demanio e nel quale convivono attualmente un mix di funzioni e uffici, dall’Auditorium in gestione all’Associazione Lab80 all’Ufficio Immigrazione. Si tratta di uno spazio di circa 1.500 metri quadrati, che comprende i circa 600 metri quadrati dell’Auditorium di Piazza della Libertà, ma anche gli spazi degli Uffici Immigrazione (168 mq), dell’Uepe (352mq), ma anche il grande ingresso monumentale di oltre 300 metri quadrati. In cambio degli spazi di Piazza della Libertà, il Comune di Bergamo rimette a nuovo – spendendo 400mila euro, già stanziati nel Piano delle Opere Pubbliche adottato qualche settimana fa dalla Giunta – alcuni spazi del chiostro dell’ex Maddalena, dove si insedieranno gli uffici dell’Ufficio Esecuzione Penale Esterna. «Si tratta di un accordo molto importante per la nostra città. – commenta il sindaco Giorgio Gori – In primo luogo centriamo un importante obiettivo di mandato dato che il palazzo è uno degli spazi monumentali più importanti di Bergamo, e il suo recupero come “luogo della cultura”, in asse con il Teatro Donizetti, rappresenta in prospettiva un elemento importante per la rivitalizzazione del centro. Ci siamo impegnati molto, nonostante fossimo consapevoli dell’intenzione della Prefettura di trasferirvi tutti i suoi uffici, per ricercare una soluzione che consentisse l’inserimento di funzioni culturali nel cuore della città».