È una risorsa fondamentale per ogni istituzione culturale, il bookshop. Ovvero il negozio di libri e gadget artistici in fondo al percorso museale, o espositivo (per le gallerie). Tant’è che c’è un noto documentario dello street artist Bansky che si intitola Exit Through the Gift Shop («Si esce passando per il negozio di libri»). Ecco, quello dell’Accademia Carrara è chiuso da fine agosto. Il servizio era stato affidato, ad aprile 2015, a Silvana Editoriale attraverso un bando biennale. Scaduto il contratto, è stata fatta una prima proroga fino a luglio e una successiva ad agosto. «I tempi si sono dilungati perché stiamo valutando più opzioni — spiega Gianpietro Bonaldi, responsabile operativo della fondazione —: o rifacciamo un bando o, cosa più probabile, optiamo per una formula di gestione mista con affido diretto a un partner editoriale e direzione nostra. L’obiettivo è riaprire per la mostra di Raffaello».