Marina Rodeschini, della Figli di Pietro Rodeschini Spa di Gorle, è la nuova presidente del Gruppo Casalinghi Vetro Ceramiche di Ascom Bergamo Confcommercio. Già consigliere nel quadriennio appena concluso, Rodeschini è stata eletta per acclamazione nel corso dell’assemblea del Gruppo Ascom, che ha definito anche il nuovo Consiglio direttivo, dove dono state confermate le presenze di Paolo Facchinetti, del negozio “Idea regalo” di Dalmine, di Gianni Lenzi della “Casa dei rasoi elettrici” di Bergamo e di Pietro Viganoni dell’omonima “Ferramenta Casalinghi” di Seriate.
Il settore, secondo la neo-presidente, è condizionato sia dalla contrazione generale dei consumi sia dai cambiamenti che hanno modificato le modalità d’acquisito dei clienti, spesso “disorientati” dalle troppe offerte: «Usciamo da un 2016 di transizione, ma stiamo affrontando, purtroppo, un 2017 in salita. Paghiamo anche la fine dell’effetto generato dalle trasmissioni sulla cucina, dalla Prova del Cuoco a MasterChef, che hanno spinto tanti privati all’acquisto di attrezzature professionali con le quali cimentarsi ai fornelli. Una spinta notevole ai consumi, ma il mercato alla fine s’è saturato».
A ciò si è aggiunta, come se non bastasse, la mancanza di prodotti traino nel comparto dei giocattoli. «Parliamo dei “fenomeni” dell’anno, quelli in grado di accendere i riflettori sul settore e alimentare i consumi. Quando mancano, ne avvertiamo gli effetti». «Quanto al consumatore – commenta Rodeschini – oggi è bombardato da una miriade di offerte. Sul mercato si registrano dinamiche dei prezzi e ribassi a volte inconcepibili, che influenzano le preferenze dei clienti a discapito di scelte mature e critiche». «Dobbiamo “armare” il consumatore, offrirgli gli strumenti che lo aiutino a fare scelte più ragionate e meno emotive. Abbiamo i mezzi per farlo, azionando soprattutto le leve della comunicazione, a partire dai nuovi media» spiega la neo presidente.
Il settore, si conferma in flessione. Lo scorso anno, le aziende attive nella Bergamasca erano 240 contro le 262 del 2012. Di queste 40 in città, contro le 46 del 2012.