C’è anche Bergamo – o meglio lo chef Darwin Foglieni, titolare con i fratelli del ristorante “Giopì e Margì” di via Borgo Palazzo – nel volume edito da Rai-Eri a firma di “Fede&Tinto”, ossia Federico Quaranta, genovese e Nicola Prudente, pistoiese, da 13 anni sulla cresta dell’onda per “Decanter” il programma cult di Rai-Radio 2 dedicato al mondo dell’agricoltura e dell’enogastronomia. Dal 2005 i due simpatici ragazzotti sono diventati anche volti televisivi con partecipazione a programmi su Rai 1 e Rai 2 sempre legati all’enogastronomia.
In questo volume “Sommelier ma non troppo – Ad ogni cibo il suo vino, gli abbinamenti di Vinocult” (in libreria a 17 euro), Fede&Tinto si impegnano, sempre con il loro stile semplice e comprensibile, a sposare al meglio i piatti con il vino. Dagli abbinamenti tradizionali a quelli impossibili, procedendo per concordanza o per contrapposizione.
Le ricette (una sessantina tra antipasti, primi, secondi e dolci) sono state scelte in collaborazione con il sito www.iloveitalianfood.org, la grande community internazionale di appassionati di cucina italiana. A ogni ricetta sono dedicate due pagine, con foto del piatto e presentazione (con foto) della bottiglia di vino a loro parere la più giusta da abbinare. In apertura del volume alcuni capitoli sul perché del vino giusto in abbinamento, “I brindisi della storia”, i gusti e le sensazioni del vino e del cibo, “Affinità di coppia”, le temperature di servizio, “Il corpo del vino”, “Conoscere la cucina”, i sistemi di cottura, gli ingredienti (dai cereali ai pesci, alle carni, alle uova, quindi ortaggi, funghi, formaggi e dolci). In totale un centinaio di pagine di informazioni di base prima di arrivare agli abbinamenti.
Nella sessantina di abbinamenti cibo-vino, tre (nessun altro cuoco ne ha di più) sono le ricette firmate dallo chef bergamasco Darwin Foglieni, tre piatti classici che si trovano quasi sempre al ristorante “Giopì e Margì”: il risotto al Taleggio e tartufo nero bergamasco (che viene abbinato al Franciacorta Dosage Zero Vintage Collection 2009 di Cà del Bosco), i tagliolini all’uva con salsiccia bergamasca all’erba salvia (abbinati al Cerasuolo d’Abruzzo Hedos 2014 della Cantina Tollo), il cubo di coda di bue con zucca e funghi di bosco (abbinato al Barbaresco La Casa in collina della Cantina Vite Colte). Tre piatti sicuramente da consigliare e che hanno messo alla ribalta la cucina bergamasca attraverso un libro che a prima vista sembra destinato al successo.
Roberto Vitali