Egregio direttore,
per motivi di lavoro soggiorniamo frequentemente nella vostra città e mercoledì 2 aprile scorso, dopo aver fatto diverse centinaia di chilometri dal nostro luogo di residenza (500/800 km circa), siamo arrivati in Via Betty Ambiveri per alloggiare presso l’Hotel Cristallo Palace. Abbiamo parcheggiato le nostre autovetture negli spazi lungo la via, delimitati dalle strisce bianche, dove è prevista sempre la sosta (dalle ore 9 alle 19 con disco orario). Non erano visibili altri cartelli con indicazioni diverse. Erano circa le 23,30 e, convinti di aver lasciato le nostre auto regolarmente negli spazi di sosta consentita, siamo andati a dormire. Anche il personale dell’albergo ci ha confermato che dalle ore 19 alle 9 si poteva parcheggiare liberamente. La mattina seguente una brutta sorpresa: entrambe le macchine avevano sul parabrezza una multa di 28,70 euro perché, secondo l’avviso di accertamento d’infrazione, sostavano “in località vietata con r.f. – pulizia strade”. Le due contravvenzioni sono state fatte alle ore 00,01 e alle ore 00,04. Con un po’ di stupore abbiamo chiesto informazioni telefoniche al distaccamento dei vigili urbani della zona. Ci è stato risposto che, in occasione della pulizia delle strade, sono messi dei cartelli di divieto di sosta provvisori che poi vengono subito rimossi e che le macchine in sosta vengono soltanto multate. Ribadendo il fatto che la sera prima i cartelli non li ha visti nessuno di noi due, e neanche il personale dell’albergo che è rimasto stupito del fatto, e che le due multe sono state già pagate per evitare fastidi burocratici dovuti a ricorsi o a interessi di mora, volevamo soltanto sottoporre alla vostra attenzione il fatto che se il Comune intende svolgere bene il servizio di pulizia delle strade deve fare in modo che i cartelli di divieto di sosta, quando affissi, siano ben visibili a tutti gli automobilisti. Diversamente si svolge un cattivo servizio: le auto non vengono rimosse, le strade non vengono pulite e le macchine sono tutte multate. L’unico a gioire è il tesoriere comunale che vede aumentare le proprie entrate.
Silvio Cappelli – Viterbo
Nicola Scognamiglio – Napoli