I responsabili dei comitati, allegri vecchietti che soffrono di insonnia, hanno avuto la meglio nei confronti dei loro nipoti: il Comune di Bergamo mette un freno ai decibel. Il nuovo piano di zonizzazione acustica è pronto annuncia l’assessore all’Ambiente Massimo Bandera: «Sarà una città più silenziosa».
Certo che se una città muore effettivamente sarà anche silenziosa.
Il risultato del lavoro eseguito dagli uffici comunali è raccolto in una cartina dove la città è stata suddivisa per classi acustiche, sei colori in tutto: grigio, verde, giallo, arancio, rosso, blu. Dal grigio, le «aree particolarmente protette» (le più silenziose) come ospedale, case di cura, scuole e zone di particolare interesse urbanistico dove i decibel consentiti sono 45 di giorno e 35 di notte, fino al blu, le «aree esclusivamente industriali» dove il limite diurno e notturno è di 65 decibel. In mezzo c’è il verde (la classe 2), le «aree ad uso prevalentemente residenziale» con 50 decibel di giorno e 40 di notte; il giallo ovvero le «aree di tipo misto, residenziale e commerciale» con rispettivamente 55 e 45 decibel; l’arancio, «le aree di intensa attività umana» come lo stadio, la fiera, le zone in prossimità di strade ad alta percorrenza e ferrovie (con limiti di 60 e 50 decibel) e il rosso, le «aree prevalentemente industriali», dove il rumore non può superare i 65 decibel di giorno e i 55 di notte.
Il piano, proposto dalla Giunta, verrà esaminato la prossima settimana in commissione.
Speriamo che ci ripensino. Giusto ieri sera un turista spagnolo ci ha chiesto alle ore 22: “Dove è la vita qui a Bergamo?”. Noi abbiamo dovuto rispondergli “E’ proprio qui sul Sentierone o in via Gombito in Città Alta ma questa sera devono essere andati tutti a letto …”
Già ora un ristoratore non poteva accendere nemmeno la filodiffusione ed i ragazzi speravamo nell’apertura di una discoteca in centro Bergamo ora chissà sarà vietato anche tossire!
Altro che città della cultura, dovremmo puntare ad organizzare un grande ospizio …