Si è chiusa con la firma di settimana scorsa la complicata vertenza dell’Iper all’interno di Oriocenter dove a rischiare il posto erano in 120 per la chiusura del secondo piano del punto vendita. Dopo mesi di trattativa, il 13 novembre scorso tra sindacati e direzione del grande magazzino era stata raggiunta un’ipotesi di accordo poi validata dalle assemblee dei lavoratori il 20 novembre. Il 26, a Milano, i sindacalisti di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, le Rsa e i rappresentati di Iper hanno chiuso la vertenza evitando gli esuberi e optando per l’avvio di un contratto di solidarietà.«Dal 1° gennaio, infatti, verrà avviato un contratto di solidarietà per circa 260 lavoratori, per la durata di due anni, con una riduzione media dell’orario di lavoro del 35%» ha spiegato Romeo Lazzaroni, segretario generale provinciale della Filcams. «Trenta lavoratori a partire da gennaio hanno accettato un trasferimento in altri punti vendita, quelli di Brembate e di Busnago. Si apre anche la possibilità di mobilità volontarie entro il 31 dicembre. Ora ci attende tutta la gestione dello strumento della solidarietà, con la riorganizzazione del lavoro su un solo piano, vista la chiusura del secondo».