Vittime della strada crollate nel giro di dieci anni. Lo scorso anno sono state infatti 58 le morti per incidente nella provincia di Bergamo, meno della metà di quelle (161) del 2001. Recepita dunque la direttiva europea che prescriveva proprio questo: diminuzione del 50 per cento proprio nell’arco di un decennio. Bergamo ha fatto meglio dell’Europa nel suo complesso – da 54 mila a 28 mila vittime -, dell’Italia – da 7.096 a 3.653 – e anche della Lombardia – da 1.073 a 540. Anche se in realtà il dato è altalenante: nel 2011, infatti, i decessi orobici sono stati 82. I dati sono stati illustrati giovedì 14 novembre al Creberg Teatro durante il convegno «Guida e basta», progetto a misura di giovani per fermare gli incidenti, in particolare mortali. Restano sempre i giovani dai 18 ai 30 anni, infatti, i più colpiti dal fenomeno. Il 57% delle vittime, infine, era in macchina, il 35% era in sella a una moto. Il resto si divide tra pedoni, biciclette e tir.