Negli ultimi dieci anni il calcolo ad elevate prestazioni è stato dominio di pochi. Ora, per uscire dalla crisi, l’opportunità dei supercomputer deve essere messa a portata di mano dell’industria e delle piccole e medie aziende italiane perché possano essere più competitive sul mercato globale. È questa la ricetta per la ripresa economica secondo i big internazionali del mondo della Ricerca e dell’Industria riuniti per due giorni, il 21 e 22 ottobre 2013, a Pacengo sul Garda (VR) alla 29esima edizione della International CAE (Computer Aided Engineering) Conference. Al centro dell’attenzione, i supercomputer e il loro vasto potere di elaborazione sfruttato dall’industria e dal commercio, per progettare automobili più sicure, costruire aerei più silenziosi, accelerare la scoperta di farmaci e sottomettere la volatilità dei mercati finanziari. Alla International CAE Conference, la full immersion di tecnologia e innovazione sul Garda, più di 1000 partecipanti, e oltre 140 relatori tra i maggiori esperti internazionali della tecnologia si sono confrontati sui processi e prototipi più innovativi , molti dei quali esposti nell’area “museo”.
Stefano Odorizzi (foto a sinistra), direttore scientifico della International CAE Conference e CEO della multinazionale EnginSoft, sottolinea: “In una sola generazione, insieme, abbiamo cambiato il mondo della progettazione ingegneristica. La prototipazione virtuale ha portato a una rivoluzione nell’ingegneria moderna e nella nostra vita di tutti i giorni. Per affrontare le sfide moderne, farmaci personalizzati, fornitura di energia sostenibile, cambiamento climatico e opere come stadi. ponti e edifici più sicuri, dobbiamo sfruttare nuovi strumenti e nuovi processi di lavoro in grado di far fronte a grossi dati e problemi molto complessi”.
Maurizio Cheli (foto a destra), astronauta italiano dello Space Shuttle, ha ribadito “La tecnologia delle imprese spaziali applicata alla vita di tutti i giorni è un motore straordinario per l’economia del nostro Paese. L’accesso ai supercomputer è essenziale per la competitività industriale e la scienza di alto livello. L’Europa non ha nulla da invidiare ai concorrenti internazionali”.
Un saluto speciale è arrivato dal cielo, da Luca Parmitano, Astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) collegato dalla Stazione Spaziale Internazionale. Sono intervenuti tra gli altri Alexander Simpson, leader tecnologico per l’aerodinamica in Generale Electric Global Research che ha fornito una panoramica sull’utilizzo del calcolo numerico e i benefici della simulazione nella comunità industriale; Michael Gasik, professore di Chemical Technology presso la Aalto University che ha illustrato le strategie nel campo delle’energia rinnovabile; Bernardo Schrefler, professore di meccanica strutturale presso l’Università di Padova e membro del Methodist Hospital Research Insitute a Houston (Texas) ha sviluppato un modello multifase per prevedere lo sviluppo di tumori, simulando il rilascio di farmaco; Jacob Fish, professore di ingegneria presso la Columbia University (New York) è intervenuto sulla progettazione multiscala di sistemi, dei benefici delle simulazioni CAE; Catherine Riviere, Council Chair presso PRACE ((Partnership for Advanced Computing in Europe) intervenuta su utilizzo e benefici dell’ High Performance Computing (HPC) (calcolo ad elevate prestazioni) per promuovere la compettività; Aniyan Varghese, membro della commissione europea, che ha riportato la strategia dell’Europa sull’utilizzo dell’High Performance Computing (HPC) (calcolo ad elevate prestazioni) indispensabile nell’innovazione tecnologica, Vincent Cousin, consulente in Advancity, Francia, che ha esposto le tecniche di approccio e sviluppo tecnologico per lo sviluppo delle città.
L’opportunità per i giovani
Gli scienziati riuniti alla International CAE Conference a Pacengo del Garda (VR) lanciano anche un’iniziativa per i giovani. Ricerca scientifica dunque, per rilanciare l’economia del Paese ma anche investimenti sui giovani. Dal meeting parte ogni anno il Poster Awards, un concorso che si inserisce all’interno delle attività di promozione e diffusione della cultura della simulazione per migliorare il corretto utilizzo degli strumenti di simulazione e favorire la crescita della comunità degli analisti CAE.
Ma in questa edizione visto il successo riscosso, il concorso è stato arricchito con un’opportunità in più: Stefano Odorizzi, in veste di direttore scientifico della International CAE Conference e di Amministratore Delegato di EnginSoft, concretizza il progetto assumendo il vincitore. “In Italia, mancano opportunità, opportunità per i giovani. Questo è dovuto mancanza di meritocrazia e alla poca attenzione che le aziende dedicano loro. È compito anche delle imprese assumersi una maggiore responsabilità sociale favorendo l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro con gesti concreti come la nostra iniziativa, Poster Awards. Ogni azienda italiana, come abbiamo fatto noi, dovrebbe investire sulla creatività dei nostri talenti” ha dichiarato Stefano Odorizzi.
Dall’anno prossimo sarà il comitato tecnico di International CAE Conference a scegliere l’idea più innovativa e a sostenerla economicamente e scientificamente dando gli strumenti di ricerca per realizzare il progetto, un’opportunità dedicata a giovani e brillanti ingegneri con idee in grado di sviluppare progetti per migliorare la vita di ogni giorno e aiutare il Paese a uscire dalla crisi.
Sul sito www.caeconference.com sono disponibili le informazioni necessarie per accedere al Poster Awards.