Bilancio importante nel 2012 per la Guardia di Finanza. Anche perché sempre più bergamaschi denunciano illeciti fiscali. Nel 2012 le chiamate dei cittadini al numero di pubblica utilità “117” per segnalare casi di evasione totale, di lavoro irregolare, etc., sono state 331, di cui 87 anonime, con un incremento superiore al 500% rispetto al 2011, anno in cui comunque era stato registrato un sensibile aumento.
Nella lotta a evasione ed elusione fiscale sono stati eseguiti 1.438 interventi, che hanno permesso di: accertare 240 reati fiscali e denunciare all’Autorità Giudiziaria 221 responsabili; segnalare all’Agenzia delle Entrate somme su cui non sono state pagate le imposte per circa 643 milioni di euro; quantificare ritenute non operate e non versate dai sostituti d’imposta per oltre 238 milioni di euro, riferibili ad una base imponibile di circa 882 milioni di euro sottratta a tassazione; scoprire violazioni all’imposta sul valore aggiunto per 77,5 milioni di euro. Complessivamente sono stati quindi sottratti a imposizione 1.525 milioni di euro (+18,3% rispetto al 2011, quando l’importo totale è stato di 1.289 milioni di euro).
Grazie allo strumento del sequestro “per equivalente” finalizzato alla confisca (utilizzabile solo per violazioni commesse dal 2008 in avanti), è stato possibile sottrarre alla disponibilità degli evasori fiscali beni per oltre 108 milioni di euro (dieci volte di più rispetto al 2011).
Particolare impegno è stato inoltre posto nel contrasto all’«economia sommersa», nella sua duplice veste di “sommerso d’azienda” (ossia l’occultamento al fisco dell’intera attività economica o di una sua parte rilevante) e di “sommerso di lavoro” (determinato dall’impiego di lavoratori in nero o irregolari).
Con riguardo al sommerso d’azienda sono stati scoperti 138 soggetti di cui 117 “evasori totali”, ossia completamente sconosciuti al Fisco, e 21 “evasori paratotali” (che hanno cioè dichiarato materia imponibile inferiore al 50% di quella effettivamente prodotta). Le somme sottratte alla tassazione da questi evasori sono risultate pari a circa 538 milioni di euro con un’Iva pari a 56,5 milioni di euro. Nel 2011 gli evasori totali e paratotali erano stati 105 (83 totali e 22 paratotali) e pertanto è stato registrato un aumento del 31%.