Mazzoleni è una delle frazioni di Sant’Omobono Imagna, Mazzoleni si chiama la piazza davanti alla chiesa di Mazzoleni. ll ristorante La Taverna 800 (locale storico dal 1934) è lì in piazza Mazzoleni, sempre gestito da una famiglia che, guarda caso, di cognome fa “Mazzoleni”, oggi alla terza generazione come ristoratori.
Prima il nonno e poi papà Umberto hanno curato la cucina per anni con ottimi risultati ma è la nuova generazione (il figlio Mirko in cucina con la moglie Monica in sala) che ha fatto fare al locale il vero salto di qualità. L’accoglienza calda e familiare, professionale ove e quando serve, è abbinata ad una cucina ricercata ma mai stravagante.
Qui alla Taverna 800 sono saliti i buongustai per una serata organizzata da Adid (Associazione degustatori distillati) in collaborazione con Matteo Medici della Tabaccheria Ventura di Treviolo, Roberto Masnaga gestore di tabaccheria a Sant’Omobono e la pasticceria Primavera di Almenno San Bartolomeo.
La serata era impegnativa. Oltre alla degustazione dei piatti e dei vini proposti dalla Taverna 800 (marinata di manzo; crostone di polenta, formaggio e pancetta gratinata; sfoglia alle cipolle; risotto al Franciacorta; cappellacci alla Bergamasca su passatina di lenticchie; stracotto di manzo con polenta taragna, tutto abbinato a un buon Montecucco Rosso Doc 2008), c’erano da assaggiare i dolcetti rustici e le varie tipologie di cioccolato della Pasticceria Primavera in abbinamento ai distillati proposti da Marco Falconi, governatore della sezione bergamasca di Adid e valente sommelier Ais. Per finire con la degustazione (volontaria) di un sigaro eccezionale scelto da Matteo Medici proprio per la serata: il sigaro puro cubano H. Upmann Robusto edizione limitata 2012. I distillati da accompagnare al sigaro sono stati soprattutto un Rum Plantation Guyana 1990, l’Yslay Single Malt Scotch Whisky Bruichladdich 1989, Bas-Armagnac Domanine Baraillon 1986.
Una serata da veri intenditori, in un locale dove l’’atmosfera è quella di una casa molto accogliente che ti coccola davanti ad un camino che scalda il cuore. Alle pareti, vecchie fotografie, oggetti in rame e ceramiche datate, pezzi d’antiquariato. Taverna 800 merita di essere visitata, anche se non è certo una meta di passaggio né facile da trovare per via di una segnaletica carente.