La giunta comunale ha approvato una delibera che prevede il divieto di installazione di negozi etnici, kebab bar, sale gioco, sale bingo e sexy shop nei borghi storici. Per le ultime tre attività sarà previsto anche l’obbligo di una distanza minima di 150 metri da scuole e luoghi di culto.
Il provvedimento dovrà passare dalla commissione e dal Consiglio comunale prima di entrare eventualmente in vigore, ma intanto il dibattito si è già scatenato.
Giacomo Salvi, direttore di Confesercenti, si dice favorevole in linea di massima al limite per le sale giochi, bingo e sexy shop, ma esprime qualche perplessità sui divieti che riguardano le altre attività.
«In un momento di crisi come questo – spiega al Corriere della Sera – bisogna stare bene attenti a non perdere qualsiasi opportunità capace di fare sì che i nostri borghi diventino attrattivi o vissuti. Mentre si liberalizzano gli orari, possono esistere senza rischiare opposizioni questi limiti?».