Ci sono i bar frequentati nell’ora dell’aperitivo, quelli della domenica mattina, la pasticceria storica, i negozi e le botteghe centenarie. Il quartiere di Santa Lucia, che dal 1930 ruota intorno alla struttura di Largo Barozzi, ora sta per cambiare volto.
In attesa del previsto trasferimento degli Ospedali Riuniti, questa importante zona della città è chiamata a reinventare se stessa cercando una nuova vocazione. Vocazione e riqualificazione che si identificano nel nuovo insediamento residenziale – ribattezzato con orgoglio Bergamo 24 Maggio – che sta prendendo il posto del rudere che per 35 anni ha fatto brutta mostra di sé nella parte bassa di via XXIV Maggio.
Frutto della creatività e dell’esperienza dell’architetto Alberto Bertasa, il nuovo complesso residenziale è composto da 45 unità indipendenti che rispondono ai più moderni standard di comfort e sicurezza. Suddivise in 8 palazzine, le costruzioni sono distribuite “a petalo” intorno ai corpi scala e alle piazze interne, in modo da comporre un edificio unitario, senza però minare la privacy di ognuno. La fine dei lavori è prevista per la primavera del 2014, ma la campagna vendite è già iniziata e affidata all’esperienza dall’agenzia immobiliare guidata da Enrico Rizzetti, che, per raccontare il nuovo complesso, questa volta punta su visite virtuali e rendering del progetto.
L’architetto Alberto Bertasa spiega: “L’intervento prevede soluzioni residenziali e commerciali di prestigio, pur con costi molto competitivi date le caratteristiche dell’immobile. La qualità strutturale, alla quale si è prestata molta attenzione nella fase progettuale, vuole essere sinonimo di qualità della vita. Qualità garantita dagli ampi terrazzi panoramici (con metrature comprese tra i 25 e i 35 metri quadrati), da cui è possibile ammirare un panorama mozzafiato su Bergamo Alta e sul resto della città e che risultano essere estensioni delle varie tipologie di appartamenti a disposizione, sviluppati su 5 piani, con soluzioni che spaziano dai bilocali agli attici con solarium”.
“Tutti gli appartamenti – continua l’architetto Bertasa – sono a basso consumo energetico (classe B), con riscaldamento a pavimento, predisposizione per pannelli fotovoltaici e allacciamento al teleriscaldamento. A conferire ulteriore valore agli immobili è la presenza di 90 parcheggi interrati (anche per utilizzo pubblico) e di una piazza-giardino porticata, che farà da ingresso agli spazi commerciali e agli uffici, collegando per la prima volta nella storia della città Via Broseta con Via XXIV Maggio.”
“Si tratta di un complesso di grande fascino architettonico e di importate valenza sociale ed urbanistica, destinato a ridisegnare il volto di una delle aree più belle di Bergamo, contribuendo a dare nuovo impulso alla vita di un quartiere, che per settant’anni ha vissuto avendo come punto di riferimento l’ospedale (che nonostante il previsto trasferimento resterà comunque nell’area limitrofa), così come molti altri servizi primari, compresi i trasporti pubblici e i negozi – ha commentato Enrico Rizzetti –. Una posizione strategica, ma tranquilla, che aggiunge prestigio a soluzioni commerciali e abitative eco-friendly, moderne e tutte da vivere, grazie anche alle ampie terrazze a loggia, che regalano un panorama unico sullo splendido skyline di Bergamo, simbolo della città.”