Il segno tangibile che qualcosa di unico si sta svolgendo nei palazzi storici di Bergamo Alta e l’occasione per lanciare un forte messaggio di sostenibilità ambientale e alimentare.
A partire dal 30 agosto fino al 16 settembre Piazza Vecchia, per il secondo anno consecutivo, abbandona le tradizionali vesti che la vogliono una delle piazze più suggestive d’Europa per diventare un grande giardino aperto a tutti, 24 ore su 24, dove ritrovare attimi di armonia e relax, nel cuore del borgo medioevale di Città Alta. Potere di un’arte poco nota in Italia, coltivata tra il cuore e la mente dei paesaggisti, professionisti in grado di trasformare qualunque scenario in un angolo di verde.
I migliori del mondo s’incontreranno a Bergamo in occasione de “I Maestri del Paesaggio – International Meeting of the Landscape and Garden”, tra le manifestazioni più significative a livello nazionale e internazionale sulle tematiche del paesaggio e del binomio tra natura e architettura. Un calendario fitto di appuntamenti dedicati ai professionisti e a tutti gli appassionati del verde, che animerà il centro di Bergamo Alta dal 30 agosto al 16 settembre, con la regia di Arketipos, associazione senza fini di lucro che si propone di promuovere, diffondere e valorizzare la cultura del paesaggio (http://www.arketipos.org/) in collaborazione con il Comune di Bergamo.
«Quest’anno il nostro obiettivo è di portare nella città di Bergamo un evento unico, molto gradito da professionisti del settore e appassionati, superando il record di presenze registrato nell’edizione precedente, quando più di 150 mila persone hanno visitato la Piazza Verde e 350 al giorno hanno partecipato ai lavori del meeting», sottolinea Maurizio Vegini presidente dell’associazione Arketipos.
Parallelamente all’evento e fino al 16 settembre un grande giardino inatteso catturerà gli sguardi di chi transiterà per Bergamo alta. All’ingresso il visitatore sarà accolto da pergolati di pali di castagno, coperti da viti e rampicanti, con al centro quattro settori coltivati con agricoltura biologica, che richiamano le origini del giardino medioevale.