Saranno decine di migliaia le persone che domani a Monterosso daranno l’addio al calciatore Pierangelo Morosini. L’affluenza prevista è tale che il Comune ha annunciato numerose modifiche alla viabilità per evitare disagi e code. Già oggi, del resto, nei pressi della chiesa del quartiere, dove è stata allestita la camera ardente, c’è stato un gran movimento.
Molti i vip del calcio intervenuti. In primis, ovviamente, la squadra che l’ha vista crescere. L’Atalanta è stata colpita al cuore e col cuore in mano ha prontamente reagito. «Ritengo sia mio dovere personale e quello dell’Atalanta – ha dichiarato il presidente Antonio Percassi – prenderci cura per sempre di Maria Carla Morosini, così come avrebbe fatto Piermario se la sua esistenza non fosse stata tragicamente stroncata. Maria Carla Morosini sarà per sempre parte della famiglia atalantina e non dovrà mai preoccuparsi di nulla».
Commovente il ricordo di Piermario nelle parole del responsabile del settore giovanile, Mino Favini. «Era un ragazzo dolcissimo, nonostante la vita, in giovane età, gli avesse riservato già prove durissime. Non è retorica la mia, è davvero quello che penso. Piermario è cresciuto nel nostro settore giovanile giocando in tutte le squadre del vivaio. È stato il capitano delle diverse formazioni ed era ben voluto da tutti. È una vera e propria tragedia, qualcosa che non sarebbe dovuto succedere».