Inaugurato ieri, alla presenza del Ministro dell’Ambiente Corrado Clini, il nuovo Centro Ricerca e Innovazione di Italcementi i.lab, realizzato su progetto dell’architetto americano Richard Meier. Il Ministro ha tagliato il nastro nel corso di una cerimonia insieme al Presidente di Italcementi, Giampiero Pesenti, al Consigliere Delegato Carlo Pesenti e al top management del Gruppo. Hanno preso parte all’evento rappresentanti e giornalisti di 18 paesi in cui il Gruppo Italcementi è presente.
L’edificio, collocato nel parco scientifico tecnologico Kilometro Rosso di Bergamo, si sviluppa su uno spazio di 23mila metri quadrati. Il Centro ospita ingegneri, tecnici e ricercatori della Direzione Ricerca e Sviluppo, della Direzione Laboratori del Centro Tecnico di Gruppo (CTG) e della Direzione Innovazione di Italcementi, impegnati nello studio e nello sviluppo di innovazioni tecnologiche, funzionali ed estetiche dei nuovi materiali per le costruzioni.
i.lab, costruito in linea con la concezione di Italcementi di innovazione, di sostenibilità e di eccellenza architettonica, è la sintesi della più avanzata tecnologia in termini di qualità dei materiali e di tecnologie per la green construction. Un luogo della conoscenza e del sapere scientifico.
«Le imprese, non solamente in Italia ma anche nel mondo, stanno cambiando rotta verso la sostenibilità: è il fenomeno della green economy, che ormai è di fatto “economy” poiché le produzioni che non hanno dentro di sé la componente ambientale e di innovazione sono destinate a uscire dal mercato. Per questo motivo – ha osservato il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini – il Governo è attento a incentivare le iniziative, come il progetto del Gruppo Italcementi, che confermano la vivacità del mondo imprenditoriale nella ricerca e nell’innovazione».
«L’innovazione rappresenta la leva strategica attraverso cui Italcementi punta a costruire il proprio vantaggio competitivo – afferma Carlo Pesenti, Consigliere Delegato di Italcementi -. L’obbiettivo del Gruppo è la ricerca continua di processi di produzione sostenibili e di soluzioni architettoniche innovative, per rispondere alla crescente richiesta da parte del mercato di applicazioni e prodotti che contribuiscano a una più alta qualità della vita e dell’ambiente. Italcementi Group può contare su circa 170 persone, tra chimici, geologi e ingegneri, impegnati in attività di Ricerca e Innovazione in Italia, con i.lab e in Francia, con il campus Technodes di Guerville, vicino a Parigi. Il budget annuo destinato
alle attività di Ricerca e Sviluppo è di circa 13 milioni di euro con una incidenza sul fatturato fra le più significative del settore. Negli ultimi 10 anni abbiamo depositato 60 brevetti. Il tasso di innovazione del Gruppo – prosegue Pesenti – ovvero il rapporto tra i ricavi derivanti da progetti di innovazione e il totale delle vendite, è attualmente pari a 4 mentre nel 2010 era 3.9, in progressivo aumento secondo i programmi. L’obiettivo è di stabilizzare a medio-lungo termine un ratio pari a 5».
«i.lab – conclude Pesenti – porta sul territorio e alla sua comunità due messaggi forti. Il primo: innovare pensando all’ambiente si può e l’industria può essere l’artefice di un cambiamento che va a vantaggio di tutti, dell’economia, dell’ambiente e della società. Il secondo: il futuro delle imprese sarà di chi avrà saputo intelligentemente coniugare lo sviluppo industriale ed economico con un uso attento delle risorse naturali e con il rispetto dei diritti umani, del lavoro e della vita».
Italcementi inaugura il nuovo Centro di Ricerca i.lab
Autore
Fabio
Redattore di un manipolo di free press da Bergamo7 a Mantova7, si cimenta con il magazine Città dei Mille. Ha i numeri. Collabora con il Corriere della Sera Bergamo per le pagine di cultura, spettacoli e tempo libero.