Comprendere i risvolti pratici, le modalità di lavoro e le tempistiche da rispettare in seguito all’entrata in vigore dei nuovi istituti del reclamo e della mediazione fiscale. È stato questo l’obiettivo del convegno che si è tenuto oggi, 29 marzo 2012, a Bergamo sotto l’egida della Direzione Provinciale delle Entrate e degli ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, degli Avvocati, dei Notai, dei Consulenti del Lavoro, in collaborazione con l’Università di Bergamo.
Un appuntamento prezioso per i professionisti bergamaschi, che dal 1° aprile, di fronte ad alcuni atti emessi dall’Agenzia delle Entrate, saranno chiamati a ricorrere ai nuovi strumenti della mediazione e del reclamo per cercare un confronto con il fisco senza intraprendere in prima battuta le vie giudiziarie. L’obiettivo è quello di snellire e facilitare i rapporti tra i cittadini e l’amministrazione finanziaria, abbattendo i tempi e i costi della burocrazia e rendendo costruttivi i contenziosi con il fisco.
La nuova disciplina della mediazione prevede che l’istanza di reclamo all’Agenzia delle Entrate. venga presentata entro 60 giorni dalla notifica dell’atto. L’Agenzia avrà 90 giorni per analizzare la richiesta e decidere se accoglierla, anche solo parzialmente, oppure se formulare una proposta di mediazione. Se trascorsi i 90 giorni non si raggiunge un’intesa, il contribuente potrà percorrere le normali vie giudiziarie, depositando il ricorso in Commissione tributaria. Nel caso in cui la mediazione si concluda positivamente, viene sottoscritto un accordo in base al quale le sanzioni vengono ridotte al 40%.
Il lavori sono stati aperti dal Direttore Provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Bergamo, Vincenzo Arena, che ha spiegato le principali novità e i loro ambiti di applicazione, mentre i rappresentanti dei dottori commercialisti e degli avvocati, rispettivamente Rosanna Acierno e Pietro Biancato, hanno analizzato gli effetti del reclamo e della mediazione nei casi di prosecuzione delle controversie e sui rapporti con gli altri istituti di definizione delle liti.