Ha aperto giovedì 8 dicembre la mostra “Maestri del Rinascimento: dipinti italiani del XV e XVI secolo dall’Accademia Carrara di Bergamo”. Per chi conosce a menadito i capolavori della nostra pinacoteca l’evento non avrebbe nulla di straordinario. Invece ce l’ha, perché l’esposizione è in Australia, ospitata dalla National Gallery of Canberra.
Ottantadue le opere del nostro museo volate dall’altra parte del mondo, “distribuite” su 4 diversi voli, trasportate con un’attenzione incredibile.
Ancora una volta la Carrara, grazie all’impegno dell’assessorato alla Cultura guidato da Claudia Sartirani, utilizza il periodo di momentanea chiusura per il riallestimento della sua sede quale opportunità per esportare nel mondo il nome di Bergamo attraverso l’esposizione del suo pregiatissimo patrimonio.
Per la galleria australiana la mostra della Carrara si riveste di significati del tutto particolari: si tratta infatti della più grande mostra realizzata nel lontano continente grazie al prestito di opere provenienti da un unico museo europeo; peraltro opere di inestimabile valore per i nomi di Bellini, Mantegna, Carpaccio, Lotto, Moroni, Tizian…
L’attesa a Canberra era alta: i massimi quotidiani e le reti nazionali australiane hanno documentato e stanno documentando l’evento con grande attenzione. Allegata al maggior quotidiano del paese l’immagine della Madonna del Bambino del Bellini quale gadget/invito alla mostra, destinato a tutti i lettori.