Si concluderà il 20 novembre la mostra “Ogni cosa a suo tempo – Capitolo III” che si tiene nei matronei della Basilica di Santa Maria Maggiore a Bergamo.
Gli orari della mostra sono: venerdi e domenica dalle 15.00 alle 18.00 e sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00.
Dalla riflessione che “ogni cosa ha il suo tempo ed è nel suo tempo” nasce il concept della manifestazione che vede la partecipazione di diverse coppie di artisti internazionali. In questi giorni espongono David Adamo, berlinese vivente negli USA, con le sue sculture nate dalla manipolazione materiale di tronchi di cedro rosso e Ettore Favini, americano vivente a Berlino, artista, invece, manipolatore di idee e di oggetti, di pensieri e di spazi.
La mostra e la partecipazione delle tre coppie di artisti cerca di rinnovare e perpetuare lo stretto connubio tra il grande e maestoso cantiere della basilica durato oltre sette secoli e l’arte contemporanea: la storia, infatti, ci tramanda che la costruzione della chiesa su cui oggi sorge la basilica fu decisa nel 1135 proprio come voto di rigraziamento alla Vergine per avere aiutato i bergamaschi a superare la siccità, la carestia e la conseguente peste del 1133.
Il Vescovo di Bergamo Gregorio, il 15 agosto 1137, benedisse la posa della prima pietra e nel corso dei secoli la chiesa ha avuto molti aggiornamenti ed abbellimenti che l’hanno sempre resa all’altezza del tempo e, soprattutto, parte integrante dei tempi.