I biglietti dell’autobus aumentano? E allora c’è chi cerca di sfruttarli fino in fondo. Come? Visto che sono validi per 75 minuti dalla timbratura, passandoli a un altro utente quando si è certi di non aver più bisogno del pullman.
E’ sbarcata anche a Bergamo la protesta del “ticket crossing”, idea lanciata in grandi città quali Milano, dove – proposta dal consigliere comunale leghista Matteo Salvini – è stata stoppata da Atm attraverso una nota in cui si spiega che il biglietto “non è cedibile”. Vediamo come andrà a finire da noi.
La campagna, firmata con un significativo “Noter an paga mia”, è alimentata da alcuni manifesti affissi alle fermate del centro. «Nel corso del 2011 le tariffe Atb hanno subito ben due rincari – si legge nel volantino -, a fronte di una riduzione del numero delle corse del 9%. A fine luglio, infatti, in aggiunta al primo rincaro del 10%, la Giunta Tentorio ha nuovamente innalzato le tariffe. Il Governo propone ora una nuova manovra finanziaria, che prevede altri tagli al trasporto pubblico locale per quasi 270 milioni di euro. La mobilità è un nostro diritto. La crisi economica è delle banche e dei governi: noi non vogliamo pagarla. Molti e molte di noi utilizzano il biglietto per corse brevi pagando un costo del biglietto sproporzionato: in un solo anno il prezzo della corsa semplice è aumentato di 15 centesimi! Anche tu puoi contrastare l’effetto dei tagli. Quando scendi dall’autobus regala il tuo biglietto timbrato a chi sale!».